Hai bussato, ti ho risposto: avanti…
Ero un bestemmiatore, uno che non credeva…
GESÙ è colui che ha capovolto la mia vita attraverso la malattia di mia moglie.
Mi ribellai a Lui quando mia moglie tornò da Lourdes malata come quando era partita.
Le dissi: cosa sei andata a fare là? Fu poi l’amicizia dei volontari unitalsiani, dei loro discorsi con Luisa, che a poco a poco mi fece stare in ascolto e cominciai a riflettere. Quante cose si arrivano a capire attraverso la sofferenza!
Ora l’amaro e la disperazione si sono cambiati in speranza, tutto questo attraverso Maria, a Lourdes e là, alla Via Crucis, ho il mio punto di riferimento.
In casa, dopo aver fatto la massaia, l’infermiere ed altro, di notte, comincia il mio dialogo con chi ha vinto la morte:
GESÙ.
HO BUSSATO…
Signore, hai bussato alla porta della mia coscienza! T’ho risposto: “avanti”!
Allargando le braccia e sorridendo mi hai detto: “Bentornato a Casa”!
TI HO TROVATO…
Adriano e Luisa a Lourdes nel 1998
…e se tutto ciò che di Te si dice non fosse vero, Signore,
a quale Natale ci legheremo?
Se bugie o fantasia di anime perverse, fosse la Tua Storia,
a quale Pasqua ci abbracceremmo ?
Il nostro deserto sarebbe nel Tempo
dell ‘Infinito. T’ho cercato nell’insulto, dietro la luna, oltre il sole, aldilà delle nuvole
e dietro l’angolo della mia casa.
Pensavo di essere umile nel cercarti dietro ovunque.
Infine TI ho trovato nel fondo del bicchiere ormai vuoto, della mia anima.
GRAZIE “SIGNORE”
Mi sentivo grande nella bestemmia
ed il Tuo Amore mi ha ridimensionato.
Mi sentivo uomo vero nella bestemmia
ed il Tuo Calvario mi ha umiliato.
Mi sentivo potente nella bestemmia
e la Tua Misericordia mi ha “colpito”.
Ora, memore dell’eredità del mio passato, urlo:
“Grazie Signore per avermi salvato. Sono risorto con te”.
Adriano BZ
(Adriano nel 2009 è andato incontro a Dio)
SONO A LOURDES
Luisa, moglie di Adriano) non parla, muove solo un dito e con quella indica le lettere su una tavoletta di legno. Davanti a me ha scritto, segnando sulla tavoletta:
Sto male, ma sono a Lourdes. Quando ho visto Lei nella Grotta, mi ha svuotato il cuore da ogni sofferenza. Mi ha sorriso e mi ha dato fiducia, gioia, forza. Il mio cuore scoppia di gioia. Quel sorriso mi ha riempito il cuore di santi sentimenti e non mi sono accorta che ho fatto piangere tutti quelli che erano vicino a me. Ma io piangevo di gioia…!
Carla, mi chiedi chi è Gesù per me. E’ tutto per me. Sento il suo profumo, lo sogno, lo prego dicendo:
“Gesù mio stendi su di me il tuo Santo Spirito, perché il calore del tuo amore penetri nel mio cuore e mi faccia gridare la preghiera che consacra ogni dolore.
Gesù mio tu mi conosci per nome, conosci le mie ansie, le mie paure, la mia gioia. Tu conosci l’immenso amore che nutro per te, Gesù mio, ti amo“.
Luisa moglie di Adriano.
Ringrazio tutti gli amici che contribuiscono a rendere viva questa pagina mensile con le loro testimonianze di vita. E’ un piccolo seme, il granello di senapa di cui parla Gesù, è una briciola, ma se non ci fosse, il pane non sarebbe intero. Grazie. E grazie a chi risponde, a chi esprime le sue riflessioni dopo aver letto questa pagina, grazie ai tanti che ne fanno copie e le distribuiscono in Parrocchia e fra amici e conoscenti. Grazie di questa silenziosa evangelizzazione. Il seme sotto terra, (e quanti ce ne sono nelle nostre case!) non fa rumore, ma se ne vedono e se ne godono i frutti. Ognuno di noi può essere artefice di questo miracolo. Grazie, grazie, grazie. Coraggio, seminiamo speranza.. CARLA
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