Briciola di Agosto 2021
LA PAURA E LA SPERANZA – Dal Libretto di Carla “Ho scelto la Speranza”
Eccomi, carissima Cinzia, come stai?
E’ quasi una domanda inutile, sapendo del tuo inquilino scomodo – il tumore – come lo è per me che molte volte rispondo: come Dio vuole.
Però quel “come stai” fa sempre bene. Quante persone vorrebbero sentirsi fare questa domanda e invece nessuno sa se esistono.
Ieri mi sentivo proprio a pezzi, corpo e spirito e si vedeva; al medico che mi ha chiesto: “MA LA FEDE NON TI AIUTA?” ho risposto di no, anche Gesù ha avuto paura, eppure era figlio di Dio, ma aveva anche natura umana. La paura l’ebbero gli apostoli sul lago, l’ebbe Gesù nel Getsemani.
“Sono triste fino alla morte” ha detto Gesù nella sua agonia. Non è che la fede tolga la sofferenza e la paura, non saremmo esseri umani. Chi non prova paura non sa neanche cosa siano il coraggio e la compassione.
La paura ci fa sentire soli in un mare in tempesta e si ha paura di affogare; non si fa l’abitudine alla paura. Non servono antidepressivi o pillole miracolistiche, come di solito danno i medici, ci vuole qualcuno che ti dia una mano, che ti soffi dentro la vita e ti dia speranza. Penso che questo ha inteso dire Gesù quando ha detto agli apostoli: “Mi darete testimonianza davanti a governatori e re” (Gv. 13, 35) “Amate come io amo voi”.
Se incontriamo dei TESTIMONI, la paura scompare, come scompariva a chi incontrava Gesù nelle strade di Galilea.
Ricordi la donna che da anni curava una perdita di sangue e nessuno la guariva? E quel paralitico che non riusciva a buttarsi per primo nella piscina per potere essere guarito? Appena visto Gesù ha sperato ed è guarito.
Io, Cinzia, ho bisogno di guarire nell’anima perché il corpo è quello che è.
I TESTIMONI di Speranza sono il nostro salvagente Cinzia, vorrei esserlo io per gli altri, con la vita che mi ha dato il Signore, così come è; questa grazia chiedo a Lui non solo per me ma per ogni Briciola, nessuna esclusa, sane o malate, giovani o vecchie, colte o analfabete… ricche o povere, tutte, tutte.
Nel nostro canto diciamo:
…vogliamo portare il Vangelo nel mondo intristito dal male,
…vogliamo portare la gioia, donando un sorriso a chiunque,
… tendiamo la mano ai fratelli dicendo soltanto: Ti amo.
Allora davvero, scompare la paura e torna la speranza. Per me è soltanto questa la vera medicina, dare speranza. E’ una medicina che porta solo benefici, mai effetti collaterali. Io sono una poveretta, una piccola briciolina, cosa ci posso fare se mi sento così fragile? Vedi che letterona ti ho scritto, oggi, primo giorno che sto un po’ meglio? Sono solo pensieri che mi passano per la testa, desideri che nutro nel cuore e li comunico a chi mi vuol bene e so che mi capisce. Grazie della tua amicizia, del tuo aiuto.
E’ strano ma vero ci voleva la tua malattia così grave perché io potessi trovare chi mi ha detto di sì e mi aiuta con tanta generosità. La prova ci cambia, ci matura, ci fa “gustare” la gioia di vivere e di poter donare. E’ povero davvero e anche meschino solo chi tiene tutto per se.
Ti abbraccio, Carla
Abbiamo trascritto questa lettera di Carla a Cinzia (briciola, che come tante, ha dato grande testimonianza di fede) perché il mese di agosto era particolarmente caro alla nostra Briciola Sbriciolata (come si definiva lei stessa) per affidare tutte le Briciole in Cielo alla Mamma Celeste.
Preghiamo perché il filo che ci ha legate sulla terra non si è mai spezzato: questa comunione ci infonde Speranza e ci fa proseguire nel cammino verso la Vita Eterna.
Buon mese di agosto, buona Festa dell’Assunzione di Maria a tutti!